Arriva il triste momento quando non c'è più spazio nella libreria e inizi a scrutarli uno per uno, valutando quale libro togliere per riporlo nel buio di qualche scatolone da dimenticare in garage.
E loro ti guardano, con quello sguardo che implora pietà, quasi a volerti dire: "e se ci stringessimo un po'?"
Michelangelo da Pisa
Ogni lettore, quando legge, legge se stesso.
L'opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che è offerto al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in se stesso.
Marcel Proust, Il tempo ritrovato, 1927
Quanti di noi sarebbero naufraghi senza speranza in una notte atlantica, senza le voci che si levano e ci chiamano dai libri.
Guido Ceronetti, Insetti senza frontiere, 2009
La scrittura crea i libri, i libri creano biblioteche e una biblioteca è il luogo più forte e radicato di una casa privata, come lo è di una città − se biblioteca pubblica. Una biblioteca sostituisce la realtà assente o malvagia, e ne costituisce il luogo della beatitudine, del piacere: il luogo pagano della gioia.
Antonio Castronuovo, Se mi guardo fuori, 2008
Il destino di molti uomini dipese dall'esserci stata o non esserci stata una biblioteca nella loro casa paterna.
Edmondo De Amicis, Pagine sparse, 1874
Uno dei malintesi che dominano la nozione di biblioteca è che si vada in biblioteca per cercare un libro di cui si conosce il titolo. In verità accade sovente di andare in biblioteca perché si vuole un libro di cui si conosce il titolo, ma la principale funzione della biblioteca, almeno la funzione della biblioteca di casa mia e di qualsiasi amico che possiamo andare a visitare, è di scoprire dei libri di cui non si sospettava l'esistenza, e che tuttavia si scoprono essere di estrema importanza per noi.
Umberto Eco, De bibliotheca, 1986
La persecuzione contro i libri è propria di tutti i regimi dispotici, e basterebbe questo per farci amare la lettura.
Corrado Augias, Leggere, 2007
I libri non sostituiscono la vita, ma neppure la vita sostituisce i libri.
Joan Fuster, Giudizi finali, 1960/68